Quest’anno devo andare in palestra…devo proprio imparare l’inglese…devo cambiare lavoro…devo perdere quei chili di troppo…
Si ricomincia, come ogni gennaio, con una lista di buoni propositi. Tanta buona volontà… e il presentimento che, ancora una volta, l’entusiasmo svanirà entro pochi mesi e le aspettative resteranno disattese. Perché è così difficile sostenere la motivazione? Cosa impedisce di raggiungere i propri obiettivi?
Il fatto è che non tutti i buoni propositi sono davvero buoni come sembrano. Facciamo una prova, riformuliamo i buoni propositi usando voglio al posto di devo:
Quest’anno voglio andare in palestra… voglio imparare l’inglese… voglio cambiare lavoro… voglio perdere quei chili di troppo…
Come suonano, ora, questi stessi propositi? Esprimono un vero bisogno, rispettano i valori personali e conducono verso ciò che si desidera essere? Quando è così, si tratta davvero di buoni propositi e con questa consapevolezza non resta che affidarsi a loro con fiducia. Guideranno verso la realizzazione di sé, come una stella che illumina il cammino, e doneranno ispirazione e forza inesauribili.
Se invece rispondono solo al senso del dovere, non si tratta di buoni propositi ma di obblighi: stancanti e odiosi come tutto ciò che si deve fare per forza. In questo caso la motivazione, fatalmente, si esaurirà presto.
Quest’anno non diamoci ordini, non rimproveriamoci. Trattiamoci con gentilezza, ascoltiamo i nostri veri bisogni; forza e determinazione verranno da sé. Questo sì che è davvero un buon proposito!
Per tutto il mese di gennaio sulla mia pagina Facebook troverete numerosi esercizi pratici per riconoscere i propri valori, definire obiettivi e priorità, e pianificare le attività. Cliccate “mi piace” sulla pagina Marzia Menotti Psicologa per rimanere sempre aggiornati!