Lo stile di fronteggiamento è la modalità con cui le persone cercano di gestire gli eventi stressanti, dalle piccole incombenze quotidiane alle situazioni traumatiche. Nel corso degli anni, psicologi e ricercatori hanno identificato centinaia di strategie di fronteggiamento. Una delle classificazioni più popolari divide gli stili in due grandi gruppi: strategie per affrontare il problema e strategie di evitamento.
Ho preparato un piccolo gioco. Prova a distinguere, in questo piccolo elenco di strategie, quali affrontano il problema e quali, a tuo parere, sono strategie di evitamento.
1) Intraprendere qualche tipo di azione per eliminare lo stress o attutirne gli effetti.
2) Rifiutare l’esistenza della situazione critica e agire come se nulla fosse.
3) Pianificare, raccogliere informazioni, elaborare strategie per superare il problema.
4) Dormire più a lungo del solito.
5) Aspettare l’occasione propizia per affrontare lo stress, trattenersi dall’agire impulsivamente.
6) Cercare di non pensarci, buttandosi a capofitto nel lavoro o cercando di distrarsi.
7) Elaborare l’esperienza stressante in termini positivi o di crescita umana.
8) Sfogarsi emotivamente, in solitudine o cercando la comprensione di altri.
9) Accettazione della situazione e/o della propria incapacità nell’affrontarla.
10) Fantasticare ad occhi aperti.
Stili di fronteggiamento e personalità
La ricerca ha messo in evidenza che gli stili attivi nell’affrontare il problema sono associati a caratteristiche personali come l’ottimismo, l’autostima, la resistenza, la perseveranza. A fare la differenza, in particolare, è dove la persona percepisce il senso di controllo.
Quanto più la persona percepisce un senso di controllo su di sé e sulla propria vita, tanto maggiore è il ricorso a strategie finalizzate ad affrontare il problema. Se invece percepisce il controllo come esterno a sé, per esempio nelle mani della fortuna o degli altri, sarà più incline ad adottare uno stile di evitamento.
Le strategie che affrontano il problema sono considerate più vantaggiose, in termini di adattamento. Evitare il problema potrebbe essere utile nel breve termine, nel caso di presenza di eventi incontrollabili; tuttavia, secondo gli esperti, nel lungo termine le risposte di evitamento non permettono di raccogliere informazioni utili sul problema. In pratica, non permettono di apprendere dall’esperienza e quindi di modificare la propria risposta in modo vantaggioso.
Il legame con il benessere
Il rapporto tra strategie di fronteggiamento e percezione di benessere è stato indagato a lungo. Numerosi sono gli studi che hanno dimostrato la relazione tra all’atteggiamento con cui si affrontano le malattie fisiche, la risposta del sistema immunitario e il decorso della malattia. Gli stili di fronteggiamento improntati all’accettazione e a una interpretazione positiva degli eventi, per esempio quando si riesce a dare un senso in termini di crescita personale, sono collegati a un migliore risposta del sistema immunitario e a una più alta qualità di vita. Le strategie legate allo sfogo emotivo, al cinismo e all’evitamento, sono invece collegate a minore reattività del sistema immunitario e ad una più bassa qualità di vita.
Delle innumerevoli ricerche sull’argomento ti propongo una delle più recenti, citata in questo articolo del Corriere della Sera, in cui si sottolinea il legame tra ottimismo e aspettativa di vita.
PS. Hai provato a classificare gli stili di fronteggiamento? Ecco la soluzione: i numeri dispari corrispondono agli stili che affrontano il problema. I numeri pari corrispondono agli stili di evitamento.
E tu, in quale stile ti riconosci? Se vuoi scoprirlo, vai al questionario che ho preparato. Ti invierò in privato un report con i risultati ed un mio commento!